Nel corso dell’anno scolastico la III E, guidata dalla Prof.ssa Laura Penzo, ha partecipato ad un’interessante iniziativa proposta nell’ambito del Progetto DLC – Didattica di Orientamento sulla tematica del “viaggio”. La lettura di alcuni stralci delle Città invisibili di Calvino ha trasformato la classe in una particolare agenzia turistica in cui sono stati organizzati, seguendo il modello e lo stile del famoso scrittore, degli originali itinerari dentro ad un mondo immaginario costruito sulla base dei desideri e dei sogni dei ragazzi. Avventuriamoci insieme nella visita di queste città fantastiche.
Ecco i post dei nostri alunni direttamente dal museo di Chioggia, dove hanno visitato la sezione dedicata ai fratelli Ballarin, giocatori del grande Torino.
“Un cavallo per Troia”, tecnica mista cartapesta più mosaico, misure 200 x 270 cm.
Nato per realizzare le scenografie per lo spettacolo di fine anno dei ragazzi della classe I E, il progetto è stato poi proposto a tutte le classi, in quanto con esso si è voluto favorire l’inclusione sociale, il recupero e rinforzo delle risorse e competenze degli alunni . Durante il secondo quadrimestre, gli alunni hanno frequentato il laboratorio, a classi aperte e in piccoli gruppi. Ci siamo riuniti solitamente alla quarta e quinta ora del mercoledì, la sesta ora del giovedì, e ancora la terza ora del venerdì e del sabato. Con alcuni poi abbiamo fatto anche incontri pomeridiani di 2 ore, di martedì e di giovedì. Ci siamo incontrati per tutto il secondo quadrimestre. Il clima e la partecipazione sono sempre stati positivi. Nella fase iniziale di studio e progettazione, sono state coinvolte anche le famiglie nella ricerca dei materiali di riciclo che avevamo scelto per il nostro progetto. Durante l’attività̀ si è dato ampio spazio all’espressione personale, tanto da far emergere sia particolari qualità̀ espressive sia difficoltà nelle abilità manuali (in qualche caso, ad esempio, si sono rilevate difficoltà a, ritagliare o modellare). Per tutti gli alunni il laboratorio ha costituito un’occasione di crescita sotto il profilo cognitivo e prassico, è stata, inoltre, un’opportunità̀ per acquistare progressivamente fiducia nelle proprie capacità di espressione migliorando l’integrazione ed il senso di appartenenza.