IMPARIAMO A CONOSCERE GLI ALBERI DEL GIARDINO DELLA SCUOLA
RESOCONTO COLLETTIVO DI OSSERVAZIONI E DI UNA RICERCA delle classi I^ A e I^B
IL PINO DOMESTICO
CHI E’?
Il pino domestico è un albero grande,
maestoso che può raggiungere i 30 metri di altezza (più di tuti noi siamo 20,
messi uno sopra l’altro o come il doppio della nostra scuola).
COME E’?
La chioma: ha una grande chioma a forma di palla, di
nuvola, di ombrello aperto con tanti rami.
I rami: i rami sono scuri, marrone rossiccio, con
punte e “groppi” (nodi).
Le foglie: le
foglie sono di color verde scuro, lunghe e sottili, a forma di ago, riunite a
due a due.
I coni: il pino
domestico ha i coni o pigne grandi, grosse, di forma rotondeggiante in alto
e appuntita in basso, con le “squame” legnose che racchiudono i
“pignoli” (pinoli), che si possono mangiare.
La corteccia: ha
la corteccia screpolata, grossa, marrone all’esterno e rossiccia
all’interno, ruvida, appiccicosa perché piena di resina.
Il tronco: è
abbastanza grosso.
Dove vive?
Il pino domestico si trova nei paesi in
cui non fa tanto freddo, vicino le coste del mare. E’ resistente al freddo.
IMMAGINE DI PINI DOMESTICI
posti a Nord
IL PLATANO
C’è un grande platano di fronte alle finestre
della nostra aula, lo abbiamo osservato da vicino e abbiamo distinto le parti
dell’ albero: tronco, rami, foglie e delle radici in parte affioranti dal
terreno. Tutti lo hanno disegnato.
Ecco come M.
lo ha disegnato :
IL PLATANO IN AUTUNNO
Attività collegate con l’ED. ALL’IMMAGINE
Cartellone illustrativo
Abbiamo raccolto delle foglie del platano cadute a terra; le abbiamo osservate attentamente. Ogni bambino ne ha disegnata e colorata una con i colori dell’Autunno , l’ha ritagliata ed incollata intorno ad un tronco dipinto a tempera in un cartellone , così da formare la chioma.
Frottage
Ogni bambino ha messo sotto un foglio da disegno una foglia ed è passato sopra con il colore: la foglia è stata “stampata” mettendo in evidenza il margine e le nervature.
Disegni fantastici usando i colori dell’albero: marrone di diverse sfumature, giallo,verde.
Disegni individuali e di gruppo di alberi, del giardino, di scene autunnali
LA FOGLIA DEL PLATANO
Gennaio 1999
Descrizione collettiva riordinando le singole
osservazioni di una foglia raccolta
La
foglia del platano è ormai morta.
E’
secca, si sbriciola facilmente. E’ tutta marrone, da una parte più scuro,
dall’altra più chiaro.
E’
larga, leggera. Ha il bordo o margine, con
molte punte che ci ricordano quelle di una sega ed infatti si dice seghettato.
Il
suo gambo è lungo ed ha un buco.
Perché ha un buco il gambo? A che cosa
serviva?
Il
buco metteva in comunicazione la foglia con l’albero: attraverso di esso
passava la linfa.
Che cos’è la linfa?
La
linfa è un liquido che parte dalle radici, sale, sale fin sulle foglie; sulle
foglie si trasforma con l’aiuto della luce e del calore del sole e diventa il
nutrimento dell’albero. Dalle foglie la linfa scende, entra nell’albero,
attraverso il buco che abbiamo visto sul gambo, e l’aiuta a crescere.
La
foglia ha tante righe o tanti “canaletti”, detti nervature; c’è una nervatura centrale più lunga e più grossa
delle altre, che parte dal gambo; dentro le nervature scorre la linfa.
Con
lo stereoscopio abbiamo visto le
nervature diventare sempre più piccole, assomigliano agli stessi rami degli
alberi, inoltre abbiamo visto dei puntini neri, sembravano dei buchetti (gli stomi?)
Parole nuove che abbiamo imparato:
margine:
bordo, confine, contorno;
seghettato:
( qualità di un oggetto ):simile ad una sega ;
linfa:
liquido che scorre sull’albero come il sangue nelle nostre vene, portando in
tutte le parti della pianta le sostanze di cui ha bisogno;
nervature:
venature delle foglie, canaletti in cui scorre la linfa;
stereoscopio:
strumento simile al microscopio, che ci permette di vedere meglio i particolari
di oggetti o di elementi naturali poiché ha delle lenti che li ingrandiscono;
microscopio:
strumento munito di lenti che ingrandiscono notevolmente gli oggetti;
stomi:
aperture microscopiche ( molto piccole, invisibili ad occhio nudo ) delle
foglie, attraverso le quali esse “respirano” .
(Tali parole sono state introdotte nella descrizione dall’insegnante dopo un’opportuna spiegazione delle stesse e dopo che i bambini le avevano trovate in una ricerca )
LE PARTI
DI UNA FOGLIA
I LECCI
Testo collettivo ( classe I^ B)
Dietro
il cortile della scuola abbiamo visto e contato 10 alberi con le foglie
piccoline, di forma ovale , color verde oliva, abbastanza grosse e dure, che
sono rimaste attaccate ai rami per tutto l’ Inverno mentre noi lo tenevamo
sotto osservazione.
Questi alberi erano pieni di ghiande, i loro frutti.
La loro corteccia era color marrone scuro, bruno, screpolata, non tanto grossa.
Avevano la chioma maestosa, larga e alta, con un tronco dritto.
Abbiamo cercato in un libro di piante un albero con le stesse caratteristiche di
quelli che avevamo osservato. Abbiamo così scoperto che si tratta di lecci.
Le ghiande sono i frutti dei
lecci e di altri alberi come le querce.
Allora i lecci e le querce devono essere “imparentati”,
cioè devono appartenere ad una stessa famiglia perché hanno delle
caratteristiche comuni, per esempio gli stessi frutti.
Facendo una ricerca, abbiamo scoperto che il leccio
è un albero che appartiene alla famiglia delle querce ed è in realtà una QUERCIA
SEMPREVERDE, cioè una quercia che ha le foglie anche d’ Inverno e per questo viene
piantato come albero ornamentale che rende belli i giardini.
· ABBIAMO SCOPERTO CHE CI SONO TANTI TIPI DI QUERCE.
· I FRUTTI DELLE QUERCE E DEI LECCI SONO LE GHIANDE.
Altre
scoperte riguardo il leccio
- Sotto il leccio abbiamo visto tantissime foglie secche, marrone bruciato e
lucide nella pagina superiore, verde grigio e opache in quella inferiore.
- Sui rami del leccio sono cresciute delle nuove foglie, che sono belle, verdi,
brillanti, morbide, ma resistenti, mentre le foglie vecchie, che vedevamo anche
quest’inverno, ora sono verde molto scuro, secche, rotte, bucherellate e si
strappano facilmente.
· ABBIAMO SCOPERTO CHE ANCHE IL LECCIO PERDE LE FOGLIE, MA NON IN AUTUNNO COME IL PLATANO, MA IN PRIMAVERA
INOLTRATA.
-
Vicino al leccio abbiamo trovato tante ghiande un po’ aperte e abbiamo notato
che dalla parte più sottile c’ era una piccola radice con i “peletti” che
era “attaccata” alla terra. Altre ghiande, oltre alla radichetta , avevano
una piccolissima pianticella con un “gambo” ed in cima delle foglioline.
· ABBIAMO SCOPERTO CHE LE GHIANDE, FRUTTI DEL LECCIO,
SONO I SEMI DELL’ALBERO E DA ESSE NASCONO NUOVI LECCI.
- Abbiamo visto i
fiori del leccio : sono gialli, pendenti, a gruppetti, a testa in giù e con
petali piccolissimi.
· ABBIAMO SCOPERTO CHE IL LECCIO FA I FIORI GIALLI IN
PRIMAVERA .
LA FOGLIA DEL LECCIO
pagina superiore | pagina inferiore | nervature |
gambo o picciolo |
Come è la foglia del leccio?
RELAZIONE COLLETTIVA DI SINGOLE OSSERVAZIONI ( Cl. I^ B )
Se la guardo con gli occhi vedo che è piccola , di forma ovale, con il margine o
contorno dritto fino ad un certo punto, poi con il margine seghettato verso la
punta.
Vedo
che è di color verde scuro scuro nella
pagina superiore, color verde
oliva nella pagina inferiore.
Vedo
che ha le nervature che partono in
direzioni opposte da un a lunga “vena” centrale.
Le
nervature sono più evidenti nella pagina inferiore.
Se
la tocco, con il tatto sento che è dura
, resistente e liscia sulla pagina superiore, ruvida su quella inferiore.
Se
l’annuso con il naso non sento tanto
odore, appena appena un odore che mi ricorda quello dell’erba.
Se
l’assaggio con la lingua non sento
nessun sapore.
Osservazioni primaverili e nuove scoperte riguardo i pini
( Relazione della classe I^ A )
-
Abbiamo scosso i rami dei pini domestici ed
abbiamo visto cadere una polverina gialla .
CHE
COS’ ERA? Il polline.
Che cos’ è il polline?
RICERCA:
Il polline è un insieme di piccolissimi granellini contenuti nei fiori maschili
dei pini, che il vento sparge intorno ai pini stessi. Quando entrano nei fiori
femminili, si forma il frutto ( cono o pigna
) con i pinoli ( i semi )
ALTRI PINI
Nel
giardino ci sono, negli spazi davanti alla scuola, due alberi, uno da una parte
e uno dall’altra, che fanno le pigne, che hanno le foglie appuntite a forma
di ago,lunghe più della nostra mano, unite a due a due come quelle dei
pini domestici.
· SONO ALLORA DEI PINI DI SICURO, MA NON PINI DOMESTICI PERCHE’:
- non hanno le pigne grandi come il p. domestico:
hanno pigne più strette e affusolate;
-
non hanno la chioma grande e maestosa a forma di ombrello aperto come il p. d.:
hanno la chioma più “spelacchiata”, più rada;
ALLORA
CHE PINI SONO?
DA
UNA RICERCA: Sono PINI D’ALEPPO
( classe I^ B )
I CIPRESSI
-
Nel cortile abbiamo visto 5 alberi con la chioma appuntita, a forma di ombrello
chiuso, con le foglie color verde scuro, a
forma di aghetti piccoli e con le pigne
molto piccole a forma di palline.
-
Le pignette di questi alberi sono molto profumate.
· DA UNA RICERCA ABBIAMO SCOPERTO CHE TALI ALBERI SONO DEI CIPRESSI.
· IL CIPRESSO E’ UN ALBERO SEMPREVERDE.
IL PLATANO IN
PRIMAVERA
I platani del giardino, ora che è Primavera si stanno rivestendo di foglie. Noi le abbiamo raccolte edora ne descriviamo una:
LA FOGLIA DEL PLATANO
(
Osservazioni e relazione colletiva della classe I^ A )
Come è ?
Se
la guardo con gli occhi , vedo che è
ancora piccola, , a forma di mano aperta, cioè
palmata, larga , con il contorno
o margine con tante punte più o meno
grandi come quelle di una sega e perciò si dice seghettato.
Vedo
che è color verde chiaro nella pagina
superiore, verde ancora più chiaro in
quella inferiore.
Vedo
che ha le nervaturee che sono più
grosse nella pagina inferiore.
Se
la tocco con il tatto, sento che è
leggera come una piuma , che è molto tenera , fragilissima.
Sento
che è un po’ liscia nella p. superiore, ruvida in quella inferiore.
Se
l’annuso con il naso , sento uno
strano odore che mi ricorda quello dell’erba fresca.
Particolarità
Nella pagina inferiore la foglia del platano ha una specie di pellicina che si toglie facilmente sfregandola.
CONFRONTIAMO UNA FOGLIA DI PLATANO CON UNA FOGLIA DI LECCIO
Foglia di platano |
Foglia del leccio |
FORMA |
|
larga
palmata |
piccola ovale |
CONTORNO O MARGINE |
|
molto seghettata | seghettata verso la punta |
COLORE |
|
verde chiaro | verde scuro |
CONSISTENZA AL TATTO |
|
leggerissima, tenera, fragile | leggera, grossa, più dura |
NERVATURE |
|
assomigliano ai rami di un albero: sono ramificate | assomigliano alle spine di un pesce: sono parallele |
PARTICOLARITA’ |
|
si secca, muore e cade in Autunno | rimane sull’albero anche d’Inverno |